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- Sono il borgomastro - si presenta, dandosi arie di grande importanza. - E tu chi sei? - Un forestiero - risponde il giovane. - Vengo da molto lontano. Ma ditemi, chi era questo Peer Gynt? - Un fannullone - dice un ragazzo. - Un gran bugiardo - dice un uomo. - Un attaccabrighe - aggiunge ridendo una ragazza. - È vero - interviene il borgomastro - si dice che fosse un terribile impostore, però era anche un grande poeta. Sapeva inventare storie davvero fantastiche. Tutto ciò che è grande e meraviglioso asseriva di averlo compiuto lui. Era divertente ascoltare i suoi racconti. - E dov'è ora questo strano tipo? - chiede Peer, che comincia a divertirsi. - Andò via, al di là del mare - gli risponde il borgomastro. - E poiché era un cattivo soggetto, fu impiccato molto tempo fa. - Davvero? Guarda un po'! - esclama Peer. - Ha proprio avuto la sorte che meritava, quel mascalzone!
© Antonello Silverini
E' nato/vive/lavora a Roma. Dopo il liceo artistico si diploma in illustrazione presso l'Istituto Europeo di Design, iniziando la carriera di illustratore collaborando con numerose agenzie (Saatchi & Saatchi, Publicis, TBWA, McCann-Erickson, Young & Rubicam, J. Walter Thompson, Bates, Dentsu, Armando Testa, Ogilvy & Mather, Performance, Fagan Reggio del Bravo, Ambrosio-Maoloni-Pazzagli, Roncaglia & Wijkander, Baldassarre-Carpi-Vitelli). Ha pubblicato in Italia su il Manifesto, Nessuno Tocchi Caino, Ventiquattro. In USA su Delta/Sky Magazine e Lens. Nel 2001 riceve la nomination nella “categoria illustrazione” del ADCI per il manifesto del Viareggio Filmfestival. Nel 2004 3° Premio al “Concorso Intenazionale di Illustrazione di Chioggia”. Nel 2005 1° Premio al “Concorso Internazionale di Illustrazione di Torino”.Nel 2006 Vince il Premio Zavrel e il 3° Premio al “Concorso Intenazionale di Illustrazione di Chioggia”.
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